mercoledì 29 febbraio 2012

_CORRERE LA BENE AL SESSO_PER LEGGERE L'ARTICOLO CLICCA SULLA FOTO_

Correre fa bene al sesso. In genere lo sport è un prezioso aiuto contro l’impotenza anche se andare in sovrallenamento comporta una diminuzione di testosterone con conseguenze negative al momento dell’amplesso a causa del calo del desiderio sessuale relativo.

  • Un articolo pubblicato su Action Magazine rivela che, in base ad uno studio condotto su 2000 runners dall’organizzazione Sue Ryder Care, il 3% di essi fa sesso almeno due volte al giorno, il 10% almeno una volta al giorno, mentre i sedentari non vanno oltre una volta al mese.

Alcuni ricercatori dell’Università di Harvard segnalano che le performances sessuali dei runners, tra i 40 e i 60 anni, non hanno niente da invidiare a quelle di un ventenne


  • Fare sesso è certamente una sorta di piccola prestazione sportiva, ma le persone sedentarie o non praticanti uno sport, rischiano molto in caso di prestazioni sessuali ravvicinate e troppo protratte nel breve periodo.
  • Il 2012 è l’anno delle Olimpiadi di Londra, non possiamo non domandarci qual è il rapporto che devono avere con il sesso i campioni dei vari sport?
  • Secondo lo studioso finlandese Jacques Waynberg è comunque sconsigliato, sino a sei ore prima della gara, in primis ai maschi che praticano sport esplosivi (getto del peso, slalom speciale, scherma, sprint) perché abbassa i livelli di testosterone
  • Quasi consigliato invece ai tennisti ed ai calciatori perché avrebbe quasi lo stesso effetto di un farmaco betabloccante, cioè di un riduttore dell’ansia.
  • Più fortunate invece le atlete perchè un atto sessuale pre-gara diventa una sorta di doping improprio visto che innalza la concentrazione di testosterone.
  • Ogni volta che si fa sesso, costa in termini energetici circa 300 calorie. Fare sesso è dunque come salire una rampa di scale
  • Durante il sesso gli atti respiratori aumentano da 14 a 40 volte al minuto portando il cuore a circa 180 pulsazioni e la pressione sanguigna a 200 (mmhg)


Fonte: dicorsa.corriere.it

_CANNOLI SICILIANI_PER LA RICETTA CLICCA SULLA FOTO_

Per le cialde
110 gr di farina
15 gr di burro o strutto
15 gr di zucchero semolato
40 ml circa di vino Marsala o vino bianco secco
1/2 cucchiaino di cacao amaro
1/2 cucchiaio di aceto
un pizzico di sale
olio di semi, per friggere
Per il ripieno
400 g di ricotta di pecora
100g di canditi
100 g di gocce di cioccolato
180 g di zucchero
2 cucchiai di acqua di fior d’arancio
Occorrono dei cilindri di metallo
Preparazione:
Versate a fontana sul piano di lavoro la farina setacciata, ponete al centro un cucchiaio di zucchero, una presa di sale, il cacao, l’aceto, il burro e il Marsala (o il vino bianco secco) sufficiente ad ottenere una pasta consistente.
Impastate il tutto, poi formate una palla. Avvolgetela nella pellicola per alimenti o in un panno e lasciatela riposare per 1 ora al fresco o nella parte bassa del frigo.
Per il ripieno lavorate in una terrina la ricotta (deve essere ben asciutta) passata al setaccio con l’acqua di fior d’arancio e lo zucchero. Quando il composto sarà cremoso incorporatevi il resto degli ingredienti e mettete in frigorifero per 30 minuti.
Stendete la pasta (a mano o con la macchinetta) a 2 mm. di spessore e con un tagliapasta di 8-10 cm di diametro ritagliate dei dischi. Potete anche ritagliare dei quadrati di 10 cm di lato.
Utilizzate dei cannelli metallici ed avvolgete su ciascuno un disco di pasta, sovrapponendo due lembi ed unendoli con il collante così composto: 1 uovo, 2 cucchiai di farina, 1 cucchiaio d’acqua che andranno amalgamati sino ad ottenere un pastella consistente. In alternativa al collante va anche bene l’albume. Mi raccomando, nell’avvolgere i dischi di pasta fate in modo che questi non siano troppo aderenti ai cannelli metallici. Lasciate un pò di spazio in modo che i cannoli possano gonfiarsi leggermente.
Friggete i cannoli in abbondante olio (non fatelo fumare) e, quando saranno di un bel colore dorato scuro, scolateli su carta assorbente e appena tiepidi sfilateli dai cannelli. Ripetete l’operazione fino ad esaurire la pasta.
Farcite i cannoli con un cucchiaino da caffè o con una tasca da pasticcere con la bocchetta molto larga. I cannoli vanno farciti al momento di servirli, perché altrimenti la cialda diventa morbida in quanto assorbe l’umidità del ripieno. Se non vi è possibile farlo al momento, servitevi del cioccolato fuso per rivestire con l’aiuto di un pennello la parete interna del cannolo.
Decorate ogni singolo cannolo con delle scorze d'arancia candite oppure guarnite con delle ciliegine candite. Infine spolverate con zucchero a velo.

giovedì 23 febbraio 2012

_TORTA SEMPLICE ALLE MELE_PER LA RICETTA CLICCA SULLA FOTO_

Ingredienti per una tortiera da 24 cm:
700 gr di mele
3 uova
70 gr di burro
300 gr di farina 00
250 gr di zucchero
1 bicchiere di latte
1 limone
1 bustina di lievito per dolci vangliato
Tempo di preparazione: 20 min
Tempo di cottura: 40 min
Tempo totale: 1 ora

Procedimento per preparare la torta di mele

Sbucciare e affettare le mele e irroratele con il succo di un limone.Nel frattempo montare gli albumi a neve e a parte sbattere i tuorli con lo zucchero.
Aggiungere alle uova il burro ammorbidito e montare.Versare un bicchiere di latte e mescolare fino a che l’impasto del dolce sia liscio e omogeneo.Aggiungere ora la farina a pioggia con il lievito e la scorza grattugiata di limone.Incorporare ora gli albumi montati a neve.Infine aggiungere le mele all’impasto.Incorporate le mele all’impasto quindi versare il composto della torta di mele  in una tortiera imburrata e infarinata.
Ricoprire la torta di mele con delle fettine di mela e qualche ricciolo di burro.
Cuocere la torta  in forno preriscaldato per 40/50 minuti a 180°
Lasciar raffreddare la torta di mele prima di servirla.
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

domenica 12 febbraio 2012

_CLICCA SULLA FOTO_SE VUOI SAPERE COME ELIMINARE_LE MACCHIE DI VINO ROSSO_

VINO ROSSO: cospargere di sale quindi lavare con acqua calda.OPPURE: cospargere di sale, lavare con sapone e succo di limone concentrato.OPPURE: (come per caffè e cacao) mettere il tessuto con la macchia sopra una scodella e versare direttamente sulla macchia un getto sottile di acqua bollente da una distanza di circa mezzo metro. Le macchie di vino si possono togliere anche con latte bollente.

martedì 7 febbraio 2012

_SCHIAFFONI (O PACCHERI) AI FRUTTI DI MARE_

Gli schiaffoni (o paccheri) ai frutti di mare sono uno di quei piatti che uniscono la semplicità nella preparazione ad un risultato di grande effetto.

La bontà del pesce, insieme alla particolarità del formato di pasta, rendono questo piatto adatto anche alle occasioni più importanti come potrebbe essere un cenone o un pranzo di Natale.

Gli schiaffoni sono sicuramente un piatto nutriente e sfizioso che conquisterà i vostri ospiti grazie alla sua originalità.Ingredienti:
Aglio
3 spicchi
Calamari
500 gr
Cozze
1 kg
Gamberi e Gamberetti
300 gr
Olio
1/2 bicchiere
Pasta
schiaffoni (o paccheri) 500 gr
Peperoncino
piccante fresco 1 (oppure in polvere a piacere)
Pomodori
ciliegino 100 gr
Prezzemolo
tritato 2 cucchiai
Sale
q.b.
Vongole
1 kg
Iniziate con la pulizia del pesce. Spazzolate con cura le cozze sotto l’acqua ed eliminate le eventuali barbette (chiamate bisso), quindi lavatele e mettetele da parte. Scegliete le vongole, scartando quelle rotte, e sciaquatele bene sotto l'acqua corrente. Spellate, eviscerate e lavate i calamari sotto l’acqua corrente, asciugateli e tagliateli ad anelli, quindi lavate ed asciugate anche le code di gambero che devono essere private della corazza.


Mettete le vongole in una pentola sul fuoco a fiamma viva (1). Mettete un altro tegame sul fuoco con le cozze del prezzemolo spezzettato con le mani, due spicchi di aglio interi e un peperoncino fresco tritato (2). Fate dischiudere  vongole e cozze  (3) coprendo la pentola con un coperchio , poi spegnete  il fuoco e, una ad una, eliminate il guscio ed estraete il mollusco che metterete da parte. Procedete un questo modo tenendo però da parte una decina di vongole e di cozze col guscio che vi serviranno per la decorazione finale. Filtrate con un colino a maglie strette il fondo di cottura delle vongole e delle cozze e mettetelo da parte.
Scaldate l’olio rimanente in una padella capiente assieme all'aglio schiacciato (4) ; fate rosolare i calamari per almeno 5 minuti (5), bagnateli poi con il vino bianco e lasciate sfumare (6).


Aggiungete i pomodorini tagliati a pezzetti  (7) e lasciateli ammorbidire, quindi salate, coprite con un coperchio e lasciate cuocere a fiamma bassa per almeno 10 minuti (o fino a quando i calamari saranno teneri). Aggiungete i gambei e ricordatevi di unire, ogni tanto, ai molluschi un mestolino di liquido messo da parte, secondo la necessità (8). Intanto calate gli schiaffoni in acqua bollente  precedentemente salata (9).


Prendete i molluschi messi da parte (10) e uniteli al sugo (11) e fate cuocere il tutto per altri 5 minuti,  poi aggiungete infine il prezzemolo tritato.
 Aggiungete in ultimo in casseruola le vongole e le cozze con i gusci (13) e quando gli schiaffoni saranno al dente scolateli e fateli saltare in padella (14-15) insieme al sugo, aggiungendo il liquido delle cozze e delle vongole  messo da parte. Quando il tutto sarà ben amalgamato e il fondo  ormai asciutto,  servite gli schiaffoni decorando i piatti con qualche mollusco provvisto di guscio.Consiglio

Per velocizzare la preparazione degli schiaffoni,  sarà meglio comprare i molluschi già ben puliti, in modo da non dover perdere molto tempo a scrostare le cozze o a pulire gamberi e calamari.
 Altro suggerimento: non mettete troppo peperoncino nella condimento della pasta perché rischiereste di ottenere un piatto troppo piccante , che potrebbe coprire il sapore del pesce.
 Se volete una variante sfiziosa per questo piatto di schiaffoni,  fate scaldare due cucchiai d’olio in un tegame ,fate imbiondire l’aglio tritato finemente e aggiungete quindi il pangrattato ed il peperoncino, mescolando il tutto per bene.
Mettete la pasta nei piatti, o nel piatto da portata, e cospargetela con il pangrattato aromatizzato al peperoncino e aglio e con il prezzemolo tritato.


■ Curiosità




Anche se solitamente il pesce si accompagna con un buon vino bianco, questo piatto è ottimo anche se al suo fianco c’è una salutare spremuta di pompelmo.
(FONTE GIALLO ZAFFERANO)

_CREPE DOLCI E SALATE_ (Ricetta base)_

La crepe, è un’ antichissima preparazione di origine francese, che, secondo la leggenda, pare risalire addirittura al V secolo , quando Papa Gelasio, molto caritatevolmente, volle sfamare dei pellegrini francesi stanchi ed affamati, giunti a Roma per la festa della Candelora, e perciò ordinò che dalle cucine vaticane si portassero ingenti quantitativi di uova e farina, con i quali sarebbero state create le prime rudimentali crepes, che divennero poi di uso molto comune in Francia. Preparate fondamentalmente con pochi e semplici ingredienti, come uova, farina, latte e burro, le crepes sono una pietanza alquanto versatile, poiché, partendo dalla preparazione base, possono essere trasformate e farcite in mille modi e impiegate in una miriade di preparazioni, dolci o salate, rustiche o raffinate.  
_CREPES DOLCI_ Burro40 grCannella1 pizzico (facoltativo)Cognaco Rhum 1 bicchierino(facoltativo)Farina250 grLatte1/2 litroSale1 pizzicoUova3Vanillina1                      bustinaZucchero60gr_CREPES SALATE_Burro40 grFarina250 grLatte1/2 litroSale1 pizzico,uova _PREPARAZIONE_                                                                                                                                           Ponete in una ciotola dai bordi alti la farina preventivamente setacciata, (lo zucchero, e la vanillina se preparerete delle crepes dolci), 1 pizzico di sale e ½ litro di latte (1). Lavorate il composto (potete usare anche uno sbattitore o il minipimer) fino a che sarà liscio, vellutato e senza alcun grumo.        In una terrina a parte sbattete con una forchetta le uova affinché si amalgamino, poi aggiungetele alla pastella (2) e continuate a mescolare aggiungete il burro sciolto, coprite la pastella e lasciatela riposare per almeno mezz’ora in frigo.Ponete a scaldare sul fuoco una padella antiaderente per crepes, fatevi fondere una piccola noce di burro, e quando sarà ben calda versatevi un mestolino di pastella (3) necessaria a coprire il fondo così facendo: ponete la pastella al centro della padella e poi inclinandola e ruotandola, cercate di distribuirla su tutta la superficie.In alternativa potete spalmare la  pastella con un cucchiaio, o l'apposito attrezzo (4) ( questa operazione deve essere fatta abbastanza velocemente, poiché la pastella, posta sulla padella calda, tenderà a solidificarsi rapidamente impedendovi di spargerla uniformemente sul fondo.) Lasciate cuocere per un minuto  scuotendo la padella di tanto in tanto per fare staccare la crepe dal fondo: non appena sarà dorata, (5) giratela dall’altra parte e attendete che a sua volta assuma lo stesso colore.Appena pronta, toglietela dalla padella facendola scivolare su di un piatto, (6) e continuate così anche per le rastanti crepes, adagiandole una sull’altra a mano a mano che saranno pronte.CONSIGLIO:Se le crepes che preparate non verranno servite subito, tenetele al caldo senza farcirle, per poi essere utilizzate al momento opportuno con una nappatura di marmellate, gelatine, creme, gelati o preparazioni salate.■ CURIOSITA':La parola francese crepe, deriva dal latino crispus, che significa “arricciato”, termine associato originariamente alle crespelle, una sorta di piccole, sottili e leggere frittate che durante la cottura si raggrinzano tutte.(FONTE GIALLO ZAFFERANO)

__TORTA DI PERE E CIOCCOLATO_


Difficoltà:
Bassa
Cottura:
40 min
Preparazione:
30 min
Dosi per:
8 persone
Costo:
Basso
La torta di pere è un dolce molto conosciuto e allo stesso tempo particolare visto l’accostamento  egregiamente riuscito tra la pera ed il cioccolato.

Ed è proprio questo accostamento a fare la fortuna della ricetta che è considerata una torta da veri intenditori.

Il segreto per la buona riuscita della ricetta, naturalmente, sta nello scegliere con cura gli ingredienti principali: delle buone pere mature ma non troppo molli e, senza dubbio, del buon cioccolato fondente.
Ingredienti:
Amaretti
100 g
Burro
170 g
Cioccolato
fondente 200 g
Farina
200 g
Lievito chimico in polvere
1/2 bustina
Pere
qualità coscia 7 (circa 700 gr)
Uova
4
Vino
bianco moscato 350 ml circa
Zucchero
100 g
■ Preparazione:                                                                                                                                        Per prima cosa sbucciate le pere (1), tagliatele a quarti, togliete i semi e la parte dura centrale (2) e lasciatele marinare nel vino bianco per almeno 20 minuti, oppure adagiatele  in un tegame largo senza sovrapporle, versate a filo il vino bianco moscato (3) e fate cuocere a fuoco allegro fino alla completa evaporazione del liquido di cottura (4).
 ~                                                                                                                                                       

Nel frattempo tritate il cioccolato fondente (5) e scioglietelo a bagnomaria,  aggiungendo 100 gr di burro a pezzetti (6); mescolate per sciogliere il tutto e lasciate intiepidire.
 ~                                                                                                                                                        In un mixer sbattete il restante burro con 50 gr di zucchero e i tuorli d'uovo, fino ad ottenere una bella crema liscia e chiara (7), alla quale aggiungerete il composto di cioccolato fuso ormai tiepido (8). Versate il composto ottenuto in una ciotola capiente (9)
  ~                                                                                                                                                           e unite gli amaretti sbriciolati finemente (10), la farina e il lievito setacciati (11).
 Montate gli albumi a neve ferma e una volta pronti,  incorporate il resto dello zucchero sbattendo per qualche secondo ancora. Unite delicatamente gli albumi monatati a neve al composto di cioccolato e amaretti (12), mescolando dal basso verso l'alto, per incorporare aria e non smontare l'amalgama.       ~                                                                                                                                                               Dividete l’impasto in due parti e versate la prima metà in una tortiera imburrata e infarinata (13) del diametro di  22-23 cm, quindi coprite il tutto con le pere (14-15) che a loro volta coprirete con il resto della preparazione (16-17).
~                                                                                                                                                            Mettete la vostra torta in forno preriscaldato a 180° per almeno 40 minuti. Una volta pronta, lasciate per circa 10 minuti la torta nella tortiera per farla raffreddare, in modo che non si afflosci, quindi sformatela (18) e spolverizzatela con dello zucchero a velo; servitela tiepida o, ancora meglio, fredda.


■ Consiglio

Se volete, potete sostituire il vino della macerazione, con del rhum per rendere il tutto un po’ più dolce. Inoltre, se vi piacciono, potete aggiungere alla vostra classica torta di pere, anche delle mele e delle banane a fettine per renderla più saporita. Infine, anche se danno alla torta un sapore molto particolare, potete escludere gli amaretti dalla preparazione.


■ Curiosità


La torta di pere e cioccolata, tradizionalmente è preparata con pere mature ed abbastanza succose in modo da utilizzare il minor quantitativo di farina possibile.
(FONTE GIALLO ZAFFERANO)

_COME PREPARARE IL DOLCE CREME BRULÉE_


Difficoltà:
Bassa
Cottura:
60 min
Preparazione:
10 min
Dosi per:
6 persone
Costo:
Basso
La creme brulè, dolce di origine francese la cui ricetta risalirebbe al lontano 1691, significa letteralmente crema bruciata, e consiste in una crema contenente uova, latte, panna e vaniglia cotta a bagnomaria nel forno in pirofile monoporzione.

Come ultimo tocco, viene cosparsa di zucchero successivamente caramellato, in modo da formare una sottile superficie dolce e croccante.

Ingredienti per la creme brulè
Latte
125 ml
Panna
fresca 500 ml
Uova
8 (solo i tuorli)
Vaniglia
1 baccello
Zucchero
130 gr
Preparazione



 Per preparare la creme brulè la prima cosa da fare è accendere il forno a 180°. Versate poi in un tegame il latte, la panna (1), i semi di vaniglia che avrete estratto dal baccello e anche il baccello stesso (2), quindi portate lentamente ad ebollizione. Nel frattempo ponete i rossi d’uovo e lo zucchero in una ciotola (3)

e mischiate gli ingredienti delicatamente con un mestolo di legno (4), senza sbatterli o formare schiuma. Quando il latte bollirà spegnete il fuoco, togliete il baccello di vaniglia e versate lentamente a filo il composto caldo nei rossi d’uovo (5), mescolando continuamente fino a che il composto non sarà diventato omogeneo (6).

A questo punto preparate sei pirofiline da forno monoporzione (quelle in foto hanno una capacità di 150 ml l'una) e versatevi il composto ottenuto, debitamente filtrato con un colino (7), poi procedete con la cottura in forno a bagnomaria: disponetele in una teglia contenente dell’acqua bollente che dovrà ricoprire per 1/3 la superficie esterna delle pirofile (8), e infornate per circa 50-60 minuti a 180°. Quando la superficie della creme brulè sarà compatta e dorata togliete le pirofiline dal forno e lasciatele intiepidire (9).


Cospargete poi la superficie con lo zucchero semolato (10) e caramellizzatela con l’apposito attrezzo (11), oppure in alternativa ponete la creme brulè sotto al grill per qualche minuto. Non appena si sarà formata la crosticina dorata in superficie, la vostra creme brulè è pronta per essere servita (12).


■ Consiglio

Per una buona riuscita della creme brulè è consigliabile porre le pirofiline contenenti il composto da cuocere a bagnomaria, in una teglia contenente dell’acqua bollente.
 A questo scopo vi consiglio di versare due dita di acqua nella teglia e di metterla sul fuoco: appena l’acqua bollirà, potete adagiarvi le pirofile e infornarle.
 Per rendere la vostra creme brulè più gustosa potete inoltre sostituire allo zucchero semolato lo zucchero di canna che renderà la creme brulè più aromatizzata.
 Infine è importante dire che se intendete servire la creme brulè dopo qualche tempo dalla sua preparazione è consigliabile conservarla nel frigorifero senza caramerizzarla per poi effettuare questa operazione poco prima di servirla.
(FONTE GIALLO ZAFFERANO.IT)



mercoledì 1 febbraio 2012

CLICCA SULLA FOTO se anche tu conosci qualcuno da far salire su questo BUS!!

Lascia questo porta fortuna nella bacheca di tutte le persone a cui vuoi bene IN BOCCA AL LUPO !!

VEDIAMO UN PO' A QUANTE AMICHE PIACE RAUL BOVA (clicca la foto♥)

Se potessi quante cose avrei da chidere a questa bacchetta magica..♥

La carta igienica si e' messa in lutto:Ci sono piu' STRONZI in giro che al gabinetto!

Ricorda:Per mandare aff@nculo chi ti sta sui COJONI e' sempre l'ora giusta!!!

Io e i bugiardi..Abbiamo una relazione MOLTO complicata!!!!!

Lottero'..Mi faro' male,cadro',mi rialzero'..Ma non rinuncero' MAI a quello che realmente voglio!

Metti questa candela nella tua bacheca per ricordare le persone a cui vuoi bene e che ti proteggono da lassu'..

SEMPRE LA SOLITA STORIA..NON CREDO ALLE COSE FINCHE' NON CI SBATTO LA TESTA..!!!!